La cerimonia di premiazione del Premio Barresi 2020, rivolto a realtà imprenditoriali giovanili e sostenibili con sede sul territorio metropolitano di Bologna, si è tenuta mercoledì 16 dicembre nell’ambito del Festival della Cultura tecnica.
Dynamo e Kiez Agency sono le realtà vincitrici dell’edizione 2020 del Premio Barresi, premiate per il perseguimento di strategie in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030. A ognuna delle due imprese è assegnato un contributo a fondo perduto di 3.000 euro.
Strade che cambiano, città che respirano: Dynamo, società cooperativa con sede a Bologna dal 2015, nata come spin-off dell’Associazione SalvaCiclisti Bologna, si occupa di riparazione, noleggio e parcheggio con custodia di bicicli. L’attività si estende alla promozione dell’uso della bicicletta nel contesto urbano – includendo anche il settore delivery in un’ottica di ‘consegna etica’ in collaborazione con Fondazione Innovazione Urbana – e a collaborazioni con altre associazioni impegnate nel sociale, disabilità e accessibilità.
Kiez Agency nasce dalla comune ambizione di tre soci fondatori, di formazione architetti ma con diverse esperienze professionali post-laurea, di creare un’agenzia in grado di occuparsi di rigenerazione urbana e in grado di promuovere processi di trasformazione dello spazio delle città ad alta sostenibilità sociale. L’idea di Kiez si sviluppa dalla volontà di riuscire ad affrontare la complessità della trasformazione del territorio, tenendo insieme gli aspetti tecnici ed architettonici con i risvolti sociali e culturali che questi implicano, in modo da garantire interventi in grado di essere accolti dalle comunità nelle quali si vanno a collocare e di rafforzare l’inclusione e la coesione.
Inoltre, una menzione speciale è andata all’impresa Solar Power Innovation con sede a Gaggio Montano. La Commissione ha ritenuto meritevole la scelta di sviluppare l’impresa in Appennino, per contribuire a rinnovare e rafforzare il tessuto economico e a creare opportunità occupazionali nell’ambito della green economy. Per queste ragioni all’impresa verranno offerte attività di supporto e accompagnamento fornite dalla Città metropolitana di Bologna, mediante il servizio Progetti d’impresa e nell’ambito delle azioni specifiche per lo sviluppo dell’economia circolare in Appennino.
L’evento di premiazione, inserito all’interno del programma del Festival della Cultura Tecnica, ha visto protagoniste non solo le imprese vincitrici, ma anche gli studenti e le studentesse degli Istituti Superiori appartenenti alla Rete degli Istituti tecnici economici del territorio, in particolare dell’Archimede di San Giovanni in Persiceto, del Crescenzi Pacinotti Sirani di Bologna, del Paolini Cassiano di Imola, del Rosa Luxemburg di Bologna.
Alcuni giovani rappresentanti delle scuole hanno dialogato con le giovani imprenditrici e i giovani imprenditori, ponendo domande sulle strategie più efficaci per portare al successo la propria impresa di impronta sostenibile e sull’importanza in questo momento storico di intraprendere queste scelte.