Oggi, 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Il Festival della Cultura tecnica è da sempre in prima linea per contrastare le discriminazioni, le violenze e gli stereotipi di genere.
La ricorrenza dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite, si lega agli avvenimenti del 25 novembre 1960, quando a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana furono uccise le sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa) da parte degli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo, che le catturarono mentre si recavano a far visita ai mariti in carcere.
Fra i simboli legati a questa giornata ci sono le Scarpe Rosse. Questo simbolo ha origine in un’installazione artistica per risvegliare l’attenzione sulla tematica della violenza di genere realizzata in Messico nel 2009 dall’artista Elina Chauvet. L’artista espose in pubblico 33 scarpe rosse, come unica testimonianza di vittime dimenticate, unite in una marcia silenziosa.
Un altro simbolo è il Fiocco Bianco, portato dagli uomini come segno dell’impegno attivo contro la violenza di genere. Una campagna nata in Canada nel 1991 per volere di più di centomila uomini a seguito di un tragico fatto di cronaca che portò all’uccisione di 14 ragazze nella facoltà di ingegneria di Montreal, per mano di un uomo che desiderava riaffermare l’appartenenza maschile di alcuni campi del sapere.
Il Festival della Cultura tecnica si impegna contro le discriminazioni di genere con le sue attività dedicate a dimostrare che non esistono differenze che possano giustificare limitazioni alle opportunità femminili.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata organizzata la videoconferenza “Parità di genere: così vicina, così lontana? Diritti negati tra globale e locale” per riflettere sulle tematiche della parità e del contrasto alla violenza di genere, in programma domani 26 novembre dalle 10 alle 12.
Durante l’incontro si parlerà delle esperienze delle donne italiane e straniere nei nostri contesti intrecciandole alla situazione internazionale con particolare riferimento agli eventi drammatici che stanno vivendo le donne afgane, anche attraverso il coinvolgimento delle Associazioni attive in questo ambito nel territorio metropolitano e il racconto di esperienze e testimonianze.
Nel corso dell’evento interverranno Simona Lembi (responsabile Piano per l’Uguaglianza, Gabinetto del Sindaco, Città metropolitana di Bologna), Zahra Ahmadi (attivista afgana), Cristiana Cella (CISDA – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afgane), Tindara Addabbo (Università di Modena e Reggio Emilia), Laura Venturi (dirigente Città metropolitana di Bologna, Area Sviluppo Sociale), Adji Mbengue (socia e attivista dell’associazione Trama di Terre Imola).
L’iniziativa, organizzata da Città metropolitana di Bologna in collaborazione con gli Enti locali e le Associazioni del territorio, è rivolta a tutte e tutti.
È richiesta l’iscrizione sul form: clicca qui
Per informazioni: pariopportunita@cittametropolitana.bo.it