Anche quest’anno torna la Notte Europea dei Ricercatori, con il coinvolgimento di migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca di tutta Europa.

L’iniziativa, promossa e finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, Grant Agreement n. 101061722, si svolgerà venerdì 30 settembre in centinaia di città europee.

Society riPENSAci è il progetto italiano proposto dal consorzio composto dai ricercatori di CNR, Università di Bologna, CINECA, INAF, INFN e INGV che porta la Notte Europea dei Ricercatori a Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna, Rimini e Ferrara.

L’obiettivo dell’evento è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca, con l’invito a cambiare prospettiva, a rivedere le proprie conoscenze sul mondo e a esplorare nuovi punti di vista.

Ma non solo, riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che occupiamo nella società, sulla nostra responsabilità in un pianeta dove tutto è connesso e sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e sull’ambiente.

“Esplorare il presente”, “interpretare il passato” e “immaginare il futuro” saranno le tre linee di argomenti che guideranno il programma dell’evento, il quale prevede esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche pensati per coinvolgere pubblici diversi, con un focus particolare a ragazze e ragazzi.

A Bologna, l’inaugurazione della Notte Europea dei Ricercatori si terrà alle ore 17.30 sul palco della Piazza Lucio Dalla, con la partecipazione delle istituzioni cittadine, del CNR coordinatore di questa edizione, del Rettore dell’Università di Bologna e dei rappresentanti di tutti gli enti partner del progetto. Con il suggestivo allestimento realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, seguiranno, sullo stesso palco, spettacoli, giochi e proiezioni.

Da segnalare, infine, la presenza di una postazione della Città Metropolitana di Bologna, che presenterà i risultati del progetto “Agenda 2030 delle bambine e dei bambini”: un percorso di educazione alla sostenibilità che ha visto l’intervento nelle classi di scuole primarie di ricercatrici e ricercatori CNR, INAF e dell’Associazione Donne e Scienza.

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