Immagina un universo di dati, miriadi di informazioni che ci circondano. Questo database rappresenta una miniera preziosa che, se analizzata correttamente, può svelare tendenze, preferenze e richieste del mondo professionale. Nell’ambito del Festival della Cultura tecnica, un evento sul potenziale dei Big Data nell’individuazione delle competenze più richieste dal mercato.
Abbiamo già parlato di AI e professioni emergenti, ma come i Big Data possono contribuire ad individuare le competenze e i profili più richiesti dal mondo del lavoro?
L’analisi massiccia di dati provenienti da diverse fonti si rivela potenzialmente capace di individuare pattern e tendenze nascoste nel mondo professionale, diventando una risorsa senza precedenti nell’identificazione delle skills più richieste dalle imprese.
I Big Data forniscono, infatti, una panoramica completa delle esigenze del mercato: attraverso l’esame di annunci di lavoro, profili professionali, trend di assunzione e anche l’analisi del comportamento dei consumatori, aiutano a determinare con chiarezza non solo le competenze fondamentali, ma anche le soft skills emergenti e sempre più rilevanti per le aziende, ottimizzando così i processi di reclutamento, formazione e sviluppo delle risorse umane.
Il prossimo 29 novembre, l’Auditorium Biagi di Bologna (Salaborsa) ospiterà l’evento “Skills Intelligence: i Big Data per l’Analisi delle Competenze” durante il quale verrà presentato Skills Intelligence Emilia-Romagna, un progetto innovativo che utilizza i Big Data per sondare le richieste e le esigenze di competenze e profili professionali che provengono direttamente delle imprese regionali.
L’obiettivo della giornata sarà presentare la versione più recente dello strumento, promuovere lo scambio di idee e progetti a livello internazionale e offrire esempi concreti di applicazione in settori chiave come formazione, università, orientamento e mondo del lavoro.
Organizzato da ART-ER – Attrattività Ricerca Territorio Emilia-Romagna.
Per informazioni: Team Skills – skills@art-er.it