A cinque secoli dalla scomparsa, il blog del Festival della Cultura tecnica celebra il genio del Rinascimento con una rubrica dedicata alle tante e varie discipline nelle quali si è distinto.

Curiosità, spirito di osservazione, perseveranza sono all’origine della straordinaria inventiva di Leonardo da Vinci. I diversi Codici trasmettono operazioni di aritmetica, bozzetti di botanica, studi di meccanica e di ottica: una prova del suo impegno costante nel voler imparare.

Arte, anatomia, tecnologia, idraulica, aerodinamica e fisica: il blog del Festival della Cultura tecnica desidera ricordare una mente costantemente impegnata nella comprensione del mondo naturale. Un esempio è rappresentato dagli studi di ottica.

Seguendo le idee di Aristotele e della tradizione araba, Leonardo accetta la teoria delle specie, nonché l’idea che le immagini siano emanate dai corpi luminosi. Si occupa anche dei problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria delle ombre.

Nel 1515 Leonardo prende parte a una tappa fondamentale nella storia della fotografia studiando la riflessione della luce sulle superfici sferiche e descrivendo una camera oscura che chiamò Oculus Artificialis.

Lo studioso italiano contribuì non solo a porre i fondamenti ottici della moderna fotografia, ma diede vita a una pratica comune tra gli artisti del Rinascimento. In molti, come Raffaello Sanzio, utilizzeranno la camera oscura per proiettare l’immagine del mondo esterno su una parete, semplificando la riproduzione nei dipinti delle ampie prospettive dei paesaggi.

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