Economista americana, Claudia Goldin ha appena ricevuto il Nobel per l’Economia 2023.  L’Accademia reale svedese delle Scienze ha riconosciuto il suo innovativo e prezioso contributo sull’analisi del divario retributivo di genere e le sue implicazioni sulla società.

Classe 1946, nata a New York City, Claudia Goldin ha conseguito la laurea presso la Cornell University nel 1967 e, successivamente, ha ottenuto il dottorato in Economia presso l’Università di Chicago. Da allora, ha intrapreso una brillante carriera accademica.
Terza donna nella storia a vincere il premio, è anche la prima donna Professor of Economics di Harvard e co-direttore del Gender in the Economy Study Group della NBER. È stata, inoltre, docente in alcune delle università più prestigiose d’America ed è autrice di numerosi libri di economia.

Le ricerche di Claudia Goldin si concentrano principalmente sull’economia del lavoro, con una particolare attenzione sull’economia di genere. Ha esplorato ampiamente vari aspetti delle disparità di genere nel mercato del lavoro, tra cui il divario salariale, la segregazione occupazionale e la partecipazione al mercato del lavoro. Attraverso i suoi studi, ha gettato luce sui fattori che contribuiscono alla distribuzione disuguale delle opportunità e dei redditi tra i generi, cercando di fornire spunti su come la società possa affrontare tali disuguaglianze.

Uno dei suoi contributi più significativi è l’analisi delle trasformazioni nel ruolo delle donne nel mercato del lavoro nel corso del XX secolo, con un particolare focus sull’andamento delle disparità salariali di genere e sulle cause che le determinano. Ha esaminato come i cambiamenti sociali, tecnologici e istituzionali abbiano influenzato la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e le loro prospettive di carriera.

«Comprendere il ruolo delle donne nel mercato del lavoro è importante per la società. Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin, ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e sulle barriere che potrebbero essere affrontate in futuro» ha commentato il comitato per l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia.

Anche la decima edizione del Festival della Cultura tecnica, al via il prossimo 16 ottobre, conferma l’attenzione trasversale all’ottica di genere, dedicando ampio spazio al ruolo delle donne nel mondo del lavoro e sullo sconfinato orizzonte di capacità, visioni ed energie che l’universo femminile investe nella tecnica, nella scienza e nella tecnologia.
La sezione ‘Tecnica e Genere’ del nostro Blog continuerà ad offrire uno spaccato originale e illuminerà angoli sconosciuti, incrociando esperienze e saperi diversi, coinvolgendo fra l’altro decine di protagoniste della ricerca, della società civile, della cultura e del giornalismo, testimoni autorevoli di quanto le STEAM siano debitrice di approcci e visioni al femminile.

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