Nel mondo le donne rappresentano solo il 28% della forza lavoro in ambito scientifico, tecnico e tecnologico, il 13% di ingegneri e una minima frazione della leadership nelle STEAM; ma gli esperti avvertono che i progressi degli ultimi anni potrebbero andare perduti a causa dello smart working e della pandemia.
Un’inchiesta della rivista americana Forbes ha rivelato che durante la pandemia le lavoratrici in ambito STEAM hanno subito la riduzione dei contatti con la leadership e la possibilità di partecipare alle decisioni aziendali. Questo è avvenuto poiché le posizioni di comando sono ancora dominate dagli uomini, specialmente nei settori tecnici e scientifici, riducendo la possibilità delle donne di confrontarsi e condividere opinioni durante i mesi di lockdown.
In pratica, i dirigenti hanno preferito investire le poche opportunità di dialogo e contatto ravvicinato – causate dalle restrizioni governative – con i colleghi dello stesso sesso. Questo perché è più probabile che quei capi facciano appello alle persone con cui si sentono più simili e a loro agio, e poiché le donne tendono ad avere maggiori responsabilità in materia di cura della famiglia e dei figli, anche a causa della chiusura delle scuole.
Sfatare i miti, sconfiggere i pregiudizi, superare gli stereotipi, accelerare il progresso dell’umanità promuovendo iniziative volte a favorire la piena parità di genere in un settore cruciale come quello tecnico e scientifico. È questo l’ambizioso obiettivo del Festival della Cultura tecnica, che torna con un ricco calendario di appuntamenti online e in presenza dal 14 ottobre al 19 dicembre.
Secondo stereotipi e pregiudizi molto radicati e diffusi, duri a morire, le donne sarebbero meno portate per la scienza rispetto agli uomini. Nulla di più falso: quando le donne scelgono di studiare discipline tecniche e scientifiche, ottengono in media risultati più alti rispetto ai coetanei maschi.
Ma le pressioni sociali, assieme alle scarse prospettive di carriera, portano molte donne a scartare a priori la formazione tecnica: sono infatti meno del 30%, a livello globale, le ragazze che scelgono di iscriversi a un percorso di istruzione nel campo STEAM.
Alcune iniziative del Festival della Cultura tecnica nascono con il preciso intento di mostrare l’infondatezza delle discriminazioni di genere attraverso il racconto dei successi e delle conquiste ottenute dalle donne che hanno avuto il coraggio di fare tecnica in un mondo dominato dagli uomini.