Dal 20 ottobre, due mesi di eventi a Bologna, in Emilia-Romagna e in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di favorire il dialogo sui 17 punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sensibilizzare l’opinione pubblica, valorizzare la tecnica, la tecnologia e la scienza come competenze di cittadinanza.

Si parlerà di lotta al cambiamento climatico e transizione energetica, innovazione tecnologica e futuro del lavoro, lotta alle disuguaglianze, salute, educazione e formazione continua, protezione dell’ambiente e sviluppo sociale ed economico. L’edizione 2021 del Festival della Cultura tecnica dà seguito al percorso inaugurato lo scorso anno per dare centralità agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030.

Quest’anno il focus sarà sull’Obiettivo 4 “Istruzione di Qualità”, per sottolineare il ruolo fondamentale che la scuola e il sistema dell’istruzione possono svolgere per la costruzione di una società più equa e inclusiva, ancor più con il perdurare del periodo di crisi pandemica.
Proprio per questo motivo, l’attenzione sarà rivolta in particolar modo all’accelerazione digitale che ha interessato tutti gli ambiti del sistema dell’istruzione, con lo scopo primario e immediato di garantire la continuità didattica anche nelle fasi di distanziamento sociale.

Tra gli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti del Festival della Cultura tecnica e che continueranno a ricoprire un ruolo primario ci sono l’agritech, il digital manufacturing e la robotica, l’intelligenza artificiale e la mobilità, l’economia circolare e il recycling fino alla data science, l’elettronica e la moda, oltre ai percorsi dedicati al focus ‘Tecnica e Genere’ e all’Agenda 2030 che esploreranno l’intersezione tra ambiente, sviluppo sostenibile, scienza e tecnica. I numerosi eventi in programma sono pronti a sorprendere, in presenza e online.

E saranno decine, anche quest’anno, le dimostrazioni, gli esperimenti, le attività di laboratorio e i prototipi che verranno presentati nel corso della ‘Fiera delle Idee online’, proposti da studentesse e studenti di Istituti professionali, Istituti tecnici, Enti di formazione IeFP e Fondazioni ITS nel corso di dirette streaming rinominate ‘Pillole di Cultura tecnica’. Una vasta serie di progetti ed esperienze che spaziano dal settore automobilistico a quello meccanico, dall’alimentazione ai beni culturali.
L’appuntamento inaugurale del Festival si svolgerà mercoledì 20 ottobre dalle 11 alle 13 e giovedì 21 ottobre dalle 9 alle 13, in tutta la regione Emilia-Romagna. Un innovativo evento digitale in cui studentesse e studenti si mettono a disposizione delle loro compagne e dei loro compagni più giovani per illustrare con attività pratiche e in ottica peer-to-peer le varie applicazioni della scienza e della tecnica, di tutti i settori.
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Le nuove generazioni, il mondo dell’istruzione e della formazione, le imprese e le istituzioni guardano agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 attraverso il Festival della Cultura tecnica. Lo conferma la grande partecipazione di organizzazioni, enti e istituti di tutto il Paese alla call per presentare eventi, workshop e webinar.
All’ottava edizione della rassegna si aggiungono appuntamenti provenienti da tutta Italia e selezionati dal Comitato Scientifico della rassegna. Una serie di eventi innovativi che spaziano dalla meccatronica alla sostenibilità, dalla cultura al turismo e mettono in comunicazione le aspirazioni individuali, le esigenze del territorio e il mondo produttivo, generando valore reale per tutti.

La rassegna presenterà, poi, un’ampia offerta didattica per gli insegnanti, con opportunità di webinar, workshop di formazione e aggiornamento, con personalità di spicco, italiane e internazionali, del mondo dell’istruzione che affronteranno varie tematiche per offrire una visione sfaccettata e protesa verso il futuro sulle sfide che la scuola sta affrontando in questo periodo così particolare.

Il Festival della Cultura tecnica, giunto alla sua ottava edizione, è organizzato dalla Città metropolitana di Bologna e si inserisce all’interno delle operazioni orientative per il successo formativo promosse dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziate dal Fondo sociale europeo PO 2014-2020 (rif. PA 2020-14975/RER).
La rassegna è curata nei contenuti da un Comitato Scientifico composto da autorevoli professionisti ed esperti di alcune tra le principali istituzioni, associazioni e altre realtà organizzative.
Il Festival può contare sul supporto della Regione Emilia-Romagna e si avvale della preziosa collaborazione di partner istituzionali quali Ministero per la Transizione Ecologica, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, AECA, ART-ER, Er.Go, Camera di Commercio di Bologna e Comune di Bologna.
I tanti partner, emiliano-romagnoli e nazionali, rendono inoltre fattibile la realizzazione della manifestazione e moltiplicano l’offerta di contenuti fruibili.

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