È giunto al termine il ciclo di incontri dedicato all’analisi dell’impatto della DAD sulle modalità di insegnamento e apprendimento. Guarda i video dei 5 incontri che sono stati organizzati nell’ambito del Festival della Cultura tecnica 2021.
Negli ultimi due anni a causa della pandemia sono avvenute notevoli modifiche nell’ambito della didattica. In particolare il ricorso alle modalità della DAD (Didattica A Distanza) che hanno influenzato profondamente le metodologie di insegnamento, apprendimento e di relazione.
Proprio agli esiti diversificati di questi cambiamenti fa riferimento la citazione pirandelliana nel titolo del ciclo di incontri del Festival della Cultura tecnica dedicato alla DAD ossia “Una, nessuna…o centomila?”, una serie di appuntamenti, recentemente giunti al termine, che hanno riscosso grande successo e partecipazione.
“Insegnanti e pandemia”, il 20 ottobre, è stato il primo dei 5 incontri.
Appuntamento incentrato sui docenti per analizzare gli effetti della DAD sul loro benessere e sui processi di insegnamento attraverso i risultati di ricerche condotte a livello nazionale ed esempi di buone pratiche.
Il secondo incontro, “Giovani generazioni: pioniere e traghettatrici”, del 27 ottobre, è stato invece dedicato all’impatto della Didattica a Distanza su studenti e studentesse e sui processi di apprendimento anche attraverso l’ascolto delle testimonianze di ragazze e ragazzi.
Nel terzo incontro “L’ascolto in presenza e a distanza”, del 10 novembre, l’attenzione si è focalizzata sul ruolo degli operatori e delle operatrici degli sportelli di ascolto degli istituti di 1° e 2° grado della Città metropolitana di Bologna.
Con “Non solo (a) scuola”, quarto e penultimo incontro tenutosi il 17 novembre, gli interventi sono stati dedicati al policentrismo formativo fra outdoor education, progetti educativi scolastici ed extrascolastici incentrati sulla natura e la sostenibilità e la rete di servizi creata dal lavoro in sinergia dei soggetti della comunità educante.
L’ultimo incontro, del 2 dicembre, “Studentesse e studenti fragili ai tempi del Covid” si è infine concentrato sugli impatti che la DAD ha avuto su studenti e studentesse con disabilità e/o fragilità e sul tema dell’inclusione socioeducativa. Sono intervenuti genitori ed esperti di pedagogia e neuropsichiatria infantile.