Secondo il Monitoraggio nazionale 2019 del Miur si rafforza la collaborazione tra Istituti Tecnici Superiori e imprese.
Gli Istituti Tecnici Superiori rispondono alla richiesta delle imprese di competenze qualificate e ad elevato contenuto innovativo, configurandosi come scuole ad alta specializzazione tecnologica ispirate ai più avanzati modelli formativi di alternanza studio-lavoro diffusi in Europa.
La forte connessione con il sistema delle imprese che caratterizza questi percorsi garantisce percentuali di placement elevate per i giovani che li frequentano. Secondo l’ultimo monitoraggio del Miur – di cui vi avevamo parlato in un precedente articolo – l’occupazione per i diplomati ITS è pari all’80% a un anno dal conseguimento del titolo.
Secondo gli ultimi dati del Miur cresce la partecipazione delle imprese nella formazione terziaria professionalizzante: le imprese partner delle Fondazioni ITS compongono il 37,4% dei soci e gli stage coinvolgono 2.467 aziende.
Investire in un percorso ITS per un’organizzazione è una scelta che produce benefici su svariati fronti, valutabili non solo sul piano economico. Le imprese colgono le tendenze del mondo del lavoro in un’epoca di grande trasformazione e semplificano l’acquisizione di talenti e competenze.
Nel 30% dei percorsi che coinvolgono le imprese vengono introdotte tecnologie abilitanti 4.0, sia come strumenti per apprendere, che come prototipi ad uso didattico e industriale. Le tecnologie più impiegate sono robot collaborativi, stampanti 3D, realtà aumentata, simulazioni tra macchine interconnesse, software per la gestione dei big data e della cyber-security.
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