Non solo bizzarrie, ma molte invenzioni e tecnologie presenti nella serie animata ambientata nella Nuova New York sono già applicate e sperimentate.  

Poco prima della mezzanotte del 31 dicembre 1999 il fattorino Philip J. Fry cade accidentalmente dentro una capsula per il sonno criogenico. Risvegliatosi un millennio più tardi, rintraccia il tris-nipote Hubert Farnsworth – professore e scienziato – e inizia a lavorare come fattorino per la ditta di spedizioni galattiche Planet Express.

La serie animata di Matt Groening – già creatore de I Simpson – coniuga abilmente la fantascienza e la formazione tecnica. Le consegne spaziali dei tre fattorini – Fry, la monocola Leela e il robot Bender – offrono uno spaccato ironico e surreale del futuro, restituendo una gran varietà di invenzioni, macchinari e tecnologie bizzarre e al contempo geniali.

Ne è un esempio la rete di trasporto a tubi utilizzata dai cittadini di New New York nel trentesimo secolo. Non tutti però sanno che la tecnologia aspirante ipotizzata nella serie animata è stata vicina a diventare realtà già nell’800.
Nel 1861, a Londra è stato costruito il primo sistema in grado di trasportare una persona, sebbene sia stato realmente destinato al trasporto di pacchi postali di grandi dimensioni.
Quattro anni più tardi, viene inaugurata una ferrovia pneumatica per passeggeri che permetteva di viaggiare sotto il fiume Tamigi: alla stazione di Holborn, il Duca di Buckingham venne soffiato fino a Euston, percorrendo un tragitto durato una manciata di minuti.
Infine, nel 1869, a New York viene costruita segretamente una linea metropolitana pneumatica, operativa per pochi mesi.

Un altro tema ricorrente nella serie animata è quello della criogenia, branca della fisica che studia e utilizza temperature molto basse per preservare le persone che la medicina odierna non è in grado curare, con la speranza che in futuro sia possibile ripristinare le funzioni vitali.
Seppur possa sembrare una bizzarria, la criogenia viene utilizzata con una certa frequenza. Il primo caso di applicazione risale al 12 gennaio 1967 con il professore di psicologia James Bedford, morto all’età di 73 anni. Il suo corpo è stato sottoposto al congelamento dalla Cryonics Society of California ed è attualmente conservato dalla ALCOR Life Extension Foundation.

Inoltre, in Futurama ricorrono costantemente personaggi contemporanei e storici – dal primo presidente degli Stati Uniti George Washington all’attrice Lucy Liu – le cui teste sono separate dal corpo e inserite in un particolare contenitore trasparente.
Il marchingegno è ispirato ad un’invenzione di Ron Popeil, che consente di separare le teste dal resto del corpo e di conservarle – vive e attive – all’interno di contenitori cilindrici colmi di una soluzione chimica. Questa tecnologia, sperimentata per la prima volta nel 2013, permette di preservare il cervello al costo di 70.000 dollari, nella speranza che la scienza resusciti le funzioni celebrali.

Tra le invenzioni più stravaganti del Professor Farnsworth, lo Sniffoscopio è certamente il dispositivo più inusuale e apparentemente inutile. Lo strumento, infatti, è in grado di captare gli odori presenti nello spazio.
Chissà che Futurama non abbia ispirato nel 2011 l’invenzione del Nasal Ranger Field Olfactometer, un dispositivo portatile che rileva, misura e quantifica l’intensità dell’odore nell’aria.

Il Professor Farnsworth – con il supporto dell’impiegata Amy – è artefice anche di una seconda invenzione degna di nota: lo Scambia-cervelli.
Il dispositivo s’ispira al Futurama theorem, un teorema matematico inventato dallo sceneggiatore Ken Keeler, dimostrato nella tesi di dottorato in matematica applicata all’Università di Harvard.

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