Venerdì 15 novembre – nell’ambito della sesta edizione del Festival della Cultura tecnica – si è tenuta la finale di Coopstartup Bellacoopia , il percorso per la creazione di cooperative sostenibili promosso da Legacoop Emilia-Romagna.
Dai contenitori commestibili ai cardini della porta che generano energia, sono sette le startup più innovative create dai giovani studenti emiliano-romagnoli premiate durante la finale di Coopstartup Bellacoopia , quest’anno ispirato al programma d’azione per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu
Si chiama POL(EVO)LUTION la startup che punta a ridurre la quantità di aria inquinata respirata dai cittadini che si spostano in auto. Il sensore automobilistico per il rilevamento della qualità dell’aria in tempo reale E-4AIR è stato ideato dagli studenti della 5°AE dell’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi.
Grazie a un microcontrollore è possibile monitorare la quantità di agenti inquinanti nell’atmosfera e nel caso di superamento del valore limite, segnalare la minaccia, chiudere automaticamente i finestrini dell’automobile e attivare il ricircolo di aria, isolando i passeggeri dell’abitacolo.
Open the Energy è la startup creata dagli studenti della 5°D dell’Istituto Tecnico Tecnologico Rondani di Parma, ideatrice di un cardine contenente una batteria dinamo che sfrutta il movimento della porta per generare e immagazzinare energia elettrica da riutilizzare per le utenze.
Il prodotto, pensato per esser venduto ad un prezzo accessibile, è in grado di rivoluzionare uno dei gesti quotidiani più semplici, producendo 45W di corrente in pochi secondi.
La rigenerazione degli indumenti usati è l’obiettivo di SAVE – Salviamo vestiti, la startup degli allievi della 5°A dell’IPSAS Aldrovandi Rubbiani di Bologna che mette in campo un team di stilisti specializzato nel riciclo sartoriale con uno sguardo alle tendenze del momento.
L’idea imprenditoriale consiste nel reinterpretare gli indumenti usati rivendendoli sul mercato ad un prezzo accessibile, con particolare riguardo alle persone con scarse disponibilità economiche oltre che ai consumatori sensibili al tema del riciclo, della sostenibilità ambientale e all’economia circolare.
Basta plastica, il contenitore è da mangiare! Le classi 5°A e 5°B dell’Istituto Tecnico Agrario Scarabelli di Imola hanno sviluppato un’idea imprenditoriale che permette di ridurre l’impiego della plastica nel settore agroalimentare.
Drink Health è la startup che ha appuntato un sistema di creazione di bicchieri e contenitori compostabili, biocompatibili, commestibili e senza glutine, realizzati usando sostanze naturali quali agar-agar, colla di pesce, acqua, estratti di frutta fresca e vitamina B2.
Una nuova idea di cultura inclusiva è avanzata dagli studenti della 4°C del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia creatori di Accordo, la startup che si occupa della progettazione, produzione e distribuzione di strumenti musicali low cost – prevalentemente chitarre, flauti e strumenti ad arco – realizzati tramite stampante 3D.
L’obiettivo non è solo quello di ridurre i costi di fabbricazione e di vendita favorendo la diffusione dell’esercizio musicale, ma anche quello di semplificare l’incontro tra culture, inserendo nel proprio catalogo strumenti musicali propri della tradizione di paesi differenti.
Gli studenti dell’Istituto Olivetti Callegari di Ravenna hanno creato la startup G-bike – Ride for Save, introducendo un modello di bike sharing che prevede l’impiego di biciclette dotate di un sistema GPS che monitora la distanza percorsa e – attraverso una app – permette di accumulare crediti che danno diritto a sconti in negozi convenzionati.
L’ultima startup premiata durante la finale di Coopstartup Bellacoopia 2019 è Solatrec, che prevede la vendita e l’installazione di pannelli fotovoltaici da usare come copertura dei parcheggi. L’idea degli studenti della 4°C dell’IIS Romagnosi di Piacenza permette di accumulare energia da destinare alle colonnine di ricarica delle auto elettriche.