I volti delle prime donne che eseguivano professioni tecniche, i reparti in cui lavoravano, le aule che frequentavano e le mansioni che le tenevano impegnate sono in mostra fino al 17 novembre al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Nel 1962 l’Istituto Aldini Valeriani, per primo a Bologna, aprì i corsi di chimica e di elettronica rivolti alle donne. Nello stesso anno, un volantino dell’Unione Donne Italiane esortava le future studentesse ad iscriversi: “Ragazze, l’istruzione professionale costituisce il mezzo migliore per giungere all’emancipazione femminile, conquista fondamentale per una società che deve tendere ad un pieno inserimento della donna nella vita sociale ed economica.”
Al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna riapre, fino al 17 novembre, la mostra fotografica ‘Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna’. Le fotografie, provenienti da diversi fondi fotografici, documentano il lavoro femminile tra la seconda metà degli anni ’40 e la fine degli anni ’60, dai tradizionali corsi di cucito e sartoria destinati a ragazze disoccupate alla nascita dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile della scuola Aldini Valeriani. Non manca la documentazione del lavoro in fabbrica, in ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco.
Operaia della Weber di Bologna, 1950 – Archivio fotografico UDI
Reparto della Ducati Elettromeccanica di Bologna, 1960-’65 – Archivio fotografico Fondazione del Monte
Il percorso fotografico offerto dal Museo del Patrimonio Industriale si intreccia con la notevole espansione industriale bolognese avvenuta negli anni del miracolo economico (1958-1963), della quale anche le donne furono protagoniste.
All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata esclusivamente ai lavori femminili tradizionali.
Reparto della Arco di Sasso Marconi, 1965-’70 – Archivio fotografico Fondazione del Monte
Il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali è già stato approfondito anche dal Blog del Festival della Cultura tecnica.
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La sesta edizione del Festival della cultura tecnica, in programma dal 17 ottobre al 18 dicembre 2019, avrà inoltre uno specifico focus sul tema “Tecnica e Genere”.
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