Le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione di secondo grado attestano la crescita degli Istituti tecnici che, nel prossimo anno scolastico, raggiungono il 31% degli iscritti.
Sono gli indirizzi del settore tecnologico, con il 19,7% di iscritti, ad ottenere il maggiore interesse nei percorsi tecnici, trainati da ‘Informatica e telecomunicazioni’ (5,8%) e ‘Chimica e biotecnologie’ (2,6%). Stabile il settore economico con l’11,3%, che conferma la leadership del percorso ‘Amministrazione, finanza e marketing’ scelto dal 7,8% dei nuovi iscritti.
Confermata la vocazione maschile per la formazione tecnica: negli istituti tecnici il 70% degli iscritti è maschio; quota che raggiunge l’83% per gli indirizzi del settore tecnologico.
Focalizzando l’attenzione sul Nord-Est, è facile notare come la specificità del territorio sia uno dei fattori che viene preso in considerazione al momento della scelta della prosecuzione agli studi superiori, in previsione di quelle che saranno le possibilità offerte dal mondo del lavoro.
La distribuzione territoriale dei nuovi iscritti conferma la preferenza per gli indirizzi tecnici per gli studenti residenti nelle regioni del Nord-Est, dove è alta la richiesta di personale specializzato, registrando il 38,1% di nuovi iscritti (+7% rispetto alla media nazionale).
In particolare l’Emilia Romagna è una delle regioni dove le opportunità professionali messe in campo con l’Industria 4.0 accrescono l’interesse per gli studi tecnici con il 37% di iscritti; gli indirizzi del settore tecnologico sono, infatti, quelli di maggior richiamo (23,2%).
In previsione del prossimo anno scolastico i percorsi più scelti dagli studenti emiliano romagnoli sono: ‘Amministrazione, finanza e marketing’, ‘Elettronica ed elettrotecnica’, ‘Meccanica, meccatronica ed energia’ e ‘Informatica e telecomunicazioni’.
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