Le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione di secondo grado attestano la conferma delle preferenze per gli Istituti tecnici che, nel prossimo anno scolastico, raccolgono in tutta Italia il 30,3% degli iscritti.
Sono gli indirizzi del settore tecnologico, con il 20,3% di iscritti, ad ottenere il maggiore interesse nei percorsi tecnici, stabile il settore economico con l’10%. Gli istituti professionali raccolgono invece l’11,9% di nuovi iscritti.
Focalizzando l’attenzione sull’Emilia-Romagna, è facile notare come la specificità del territorio sia uno dei fattori che viene preso in considerazione al momento della scelta della prosecuzione agli studi superiori, in previsione di quelle che saranno le possibilità offerte dal mondo del lavoro.
La distribuzione territoriale dei nuovi iscritti conferma la preferenza per gli indirizzi tecnici per gli studenti residenti nella regione, dove è alta la richiesta di personale specializzato, registrando il 36% di nuovi iscritti (+5,7% rispetto alla media nazionale).
In previsione del prossimo anno scolastico i percorsi più scelti dagli studenti emiliano romagnoli sono: ‘Amministrazione, finanza e marketing’, ‘Elettronica ed elettrotecnica’, ‘Meccanica, meccatronica ed energia’ e ‘Informatica e telecomunicazioni’.
In particolare il Nord-Est si conferma l’area del Paese dove le opportunità professionali accrescono l’interesse per gli studi tecnici: fanno compagnia all’Emilia-Romagna in testa alla classifica dei nuovi iscritti il Veneto (38%), la Lombardia (36,2%) e il Friuli Venezia Giulia (35,7%).
L’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia nelle scelte degli istituti professionali con il 15,8% di nuovi iscritti, seguita da Veneto (13,8%) e Toscana (13,5%).
Infine a Bologna gli studenti hanno preferito gli istituti tecnici e professionali nel 48% dei casi (circa +6% rispetto alla media nazionale).
Le iniziative per promuovere e diffondere il valore e le opportunità della cultura tecnica, scientifica e tecnologica, e in particolare il Festival della Cultura tecnica e le altre iniziative messe in campo dalla Città metropolitana di Bologna e dalla rete dei partner, hanno dunque raggiunto l’obiettivo di catturare l’interesse dei ragazzi, delle ragazze e delle famiglie.
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