Cucinare utilizzando le erbe del proprio orto o, per meglio dire, dell’orto della scuola. È questa l’opportunità degli studenti e delle studentesse dell’IIS Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme che, a partire dal 2017, hanno incominciato a utilizzare i prodotti coltivati nel cortile della scuola.
Il progetto dell’orto scolastico nasce sulla scia del percorso di formazione “Orto in condotta” promosso da Slow Food, con l’obiettivo di trasmettere i saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente.
I progressi dell’orto sono stati raccolti online anche nell’ambito dell’iniziativa Native/i resilienti promossa dalla Città metropolitana di Bologna. Il progetto “L’orto: forma intrinseca di resilienza di ieri e di oggi” ha coinvolto gli studenti e le studentesse dei laboratori di sala e cucina dell’IIS Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme e fa parte integrante della programmazione di diverse discipline.
Nelle settimane di lockdown e nei lunghi mesi di didattica a distanza, l’orto è stato seguito in via telematica dalla sua referente – la professoressa Daniela Stefanelli – attraverso le foto dei collaboratori e collaboratrici in servizio e tramite il loro supporto ha gestito l’impianto di irrigazione a goccia.
Durante l’estate è ripresa l’attività in presenza: l’orto è una forma di resilienza intrinseca e, pur essendo cresciute le malerbe, la maggior parte delle piante ortive e aromatiche e gli alberi da frutto sono sopravvissuti.
Anche gli studenti del Carcere Minorile IPM di Bologna – dove è presente una sezione dell’Istituto – hanno contribuito alla cura dell’orto, gestendone uno proprio che ripetesse le caratteristiche di quello principale ospitato nel cortile della scuola.
Durante il lockdown, sono state raccolte foto degli orti scolastici e dei tanti orticelli casalinghi che docenti e alunni hanno curato nei propri giardini, balconi e terrazzi.
L’isolamento fisico, inoltre, non ha interrotto la collaborazione tra colleghi: è stato progettato un nuovo percorso formativo dedicato al ruolo della donna nella coltivazione degli orti, attivo già dai primi mesi dell’anno scolastico in corso.
La cura dell’orto dialoga attivamente anche con l’UDA Salute: l’IIS Bartolomeo Scappi ha aderito da alcuni anni allarete regionale delle Scuole che promuovono la salute.
Nell’ambito del progetto regionale “Scegli con gusto, gusta in salute” – gli studenti e le studentesse avrebbero dovuto elaborare delle ricette salutari per le donne operate di tumore al seno e poi guidarle nella preparazione attraverso un laboratorio di cucina. L’emergenza Covid-19 ha impedito lo svolgimento delle attività in presenza; nonostante questo gli alunni hanno lavorato a distanza con i docenti di cucina, alimentazione e scienze – supportati dai dottori e dalle dottoresse dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e dall’ASL Imola – sui temi delle malattie oncologiche, della prevenzione e del ruolo protettivo di alcuni cibi.
Il progetto è stato quindi inserito tra i contenuti raccolti nell’ambito dell’iniziativa Native/i resilienti mediante la redazione di un ricettario presto disponibile sul sito dell’istituto.